La cavitazione per eliminare adiposità localizzate e cellulite
Se avete delle adiposità localizzate e volete eliminarle con trattamenti non invasivi, la cavitazione è il trattamento che fa per voi. Esistono due tipi di cavi
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La cavitazione per eliminare adiposità localizzate e cellulite
Se avete delle adiposità localizzate e volete eliminarle con trattamenti non invasivi, la cavitazione è il trattamento che fa per voi. Esistono due tipi di cavitazione, quella estetica in cui viene impiegato un macchinario dotato di un manipolo che emette ultrasuoni che con la loro lunghezza d’onda, calibrata diversamente per ogni paziente, raggiungono le cellule adipose facendole implodere, in maniera graduale e senza dolore, così che il grasso fuoriuscito venga smaltito dal sistema linfatico, e per favorire questo processo di “pulizia” si consiglia di bere molto alla fine della seduta. L’unico “disagio”, se così si può chiamare, di questo metodo è dato dalla sensazione di calore e leggero torpore della zona trattata che cesserà finita la seduta. La cavitazione medica invece si differenzia da quella estetica perché oltre all’utilizzo degli ultrasuoni, vengono fatte prima delle infiltrazioni di soluzione fisiologica mista ad anestetico locale, la procedura che risulta essere più duratura, è un mini intervento e viene eseguito in regime di day hospital ma deve essere effettuata solamente da chirurghi estetici specializzati che con incisioni di pochissimi millimetri in aree nascoste eliminerà il grasso aspirandolo con cannule sottilissime. Le due metodiche sono validissime entrambe e la decisione su quale consigliarvi spetta sempre al Professionista a cui vi rivolgete, quello che spetta decidere a noi è la persona a cui ci affidiamo e prestare molta attenzione al macchinario che possiede che deve essere adeguato e di ottima qualità per non compromettere i risultati e l’integrità della parte trattata. Per i primi risultati ci vorranno minimo tre trattamenti fino ad arrivare al ciclo completo di dieci o quindici sedute, comunque dipende sempre da ogni caso singolo. Le controindicazioni sono rivolte a chi ha malattie autoimmuni, chi soffre di fragilità capillare( se il trattamento deve essere eseguito dove sono già presenti capillari)e alle pazienti in gravidanza. Per mantenere i risultati oltre a seguire un regime alimentare equilibrato va associato anche un’attività fisica costante.
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