La soia: elisir di longevità
                            La soia è  un prezioso legume, originario dell’estremo oriente, dove viene consumato in abbondanza e dove sono ben note le sue proprietà benefiche per la salute
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                            12/11/2015
                            
                        
	
                        
                        
                        
                            
		
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                                            La soia: elisir di longevità
                                        
                                        La soia è  un prezioso legume, originario dell’estremo oriente, dove viene consumato in abbondanza e dove sono ben note le sue proprietà benefiche per la salute. Esistono diversi tipi di soia che vengono utilizzati in modo diverso, quella rossa cioè i fagioli azuki che aiutano chi a problemi renali, quella verde conosciuta per il suo alto contenuto di minerali come magnesio e clorofilla e quella nera che apporta benefici a reni e milza. La soia viene considerata la fonte principale di proteine vegetali , infatti può sostituire egregiamente la bistecca e i salumi, in più contribuisce ad abbassare anche il colesterolo, perché contiene la lecitina di soia ricca di omega 3 e 6, acidi insaturi, noti per abbassare i livelli del colesterolo cattivo e fare da scudo nei confronti delle malattie cardiovascolari. La soia contiene anche molte fibre che ci aiutano a combattere l’intestino pigro, ma non solo, è molto preziosa per le donne in menopausa ed il merito è degli isoflavoni, molecole note anche con il nome di fitoestrogeni, sostanze naturali che hanno un ruolo simile a quello degli ormoni sessuali femminili, che aiutano ad arginare i disturbi tipici della menopausa e hanno il compito di inibire la possibile formazione di tumori. Non a caso le popolazioni asiatiche, che fanno un largo consumo di alimenti a base di soia, hanno un’incidenza di tumori molto bassa rispetto alle popolazioni occidentali. Di controindicazioni non ce ne sono a patto che non ci sia un’ uso eccessivo, non consumare più di 25 g al giorno, e quando la acquistate scegliete quella proveniente da coltivazioni biologiche.
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